martedì 30 agosto 2011

'Cleo', la favola di Helen Brown, diverrà presto un film


Diverrà presto un film ‘Cleo’, favola di Helen Brown, che ha per protagonista una gattina. Dopo Diderot, il gatto di Luis Sepùlveda, che insegnò il volo a una gabbianella, a comparire sul grande schermo, sarà una micina prenotata dopo lo svezzamento come regalo di compleanno per il piccolo Sam. Un batuffolo di pelo nero, fonte di guai e felicità, che salverà la famiglia dalla disperazione, facendola tornare a sorridere dopo una tragedia devastante. Dopo la morte di Sam, investito da un’auto mentre attraversa la strada insieme al fratellino Rob, per soccorrere un uccellino ferito, la famiglia Brown viene annientata dal dolore. La madre Helen, voce narrante di questa atroce esperienza, dopo la tragedia, non vorrebbe più accogliere la gattina tanto desiderata dal suo bambino che non c’è più. Quando Cleo arriva, Helen sta per rimandarla indietro, ma è proprio allora che vede suo figlio Rob sorridere per la prima volta dal giorno dell’incidente. E se Cleo fosse un dono lasciato da Sam? Con il passo vacillante, il pelo gonfio, la coda a radar e un caratterino di tutto rispetto, sembra voler lenire a suon di fusa le ferite della famiglia, per accompagnarla verso una nuova, possibile serenità. Nel giro di poche ore, Cleo trasforma la casa in un territorio di caccia, dispensando guai, tenerezza e buonumore a non finire. La sua saggezza antica, ereditata dalla madre abissina (alcuni sostengono che gli abissini discendano dai gatti sacri degli antichi egizi), protegge per anni tutta la famiglia, accompagnandola nei molti cambiamenti che l’aspettano, perché da vera gatta sciamana sa che anche dietro l’angolo più buio può brillare la felicità. La combinazione di gatto randagio e regalità ha il suo fascino: la gattina aveva preso il meglio da entrambi i genitori: la classe e l’audacia. In lei erano emersi i tratti meno desiderabili della regalità e della vita promiscua: l’atteggiamento schizzinoso e selvatico. E per un gatto stravagante, la fine può rappresentare un inizio. Anche dopo la sua morte, Cleo (Cleopatra) ha continuato a lasciare promemoria fisici della sua presenza, allo stesso modo ha lasciato la sua storia. Per due decenni è stata guardiana di casa Brown. Che fosse stata inviata da Sam o dalla dea gatta egizia, Bastet, aveva irradiato i suoi poteri curativi. Persone come Ginny, Jason, Anna Marie e Philip erano comparse proprio al momento giusto. Cleo aveva supervisionato ogni singolo incontro, dando talvolta l’impressione di averlo organizzato lei stessa.
Angela Milella

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